Deep Research AI: cos’è e come funziona la ricerca generativa

Dopo il rilascio di DeepSeek a gennaio del 2025, molti produttori di AI hanno rilasciato una nuova funzionalità nei loro modelli: la deep research.


Deep research: definizione e implicazioni

La deep research non è semplicemente una versione migliorata della ricerca su Google o su altri motori di ricerca, ma un sistema avanzato basato su modelli di intelligenza artificiale generativa e di ragionamento induttivo. Questi strumenti non si limitano a fornire un elenco di link: analizzano il contenuto delle fonti disponibili, incrociano informazioni e producono un testo strutturato che sintetizza i risultati più rilevanti, citando le fonti.

La differenza chiave rispetto ai motori di ricerca tradizionali sta nella capacità di:

  • comprendere meglio l’intento di ricerca: analizzando il contesto della query e generando una risposta diretta e coerente.
  • categorizzare e gerarchizzare le informazioni: raggruppando i contenuti in sezioni tematiche.
  • valutare l’affidabilità delle fonti: pesando le informazioni sulla base di autorevolezza e pertinenza.
  • fare ricerche incrociate
  • commettere errori nella sintesi (sì, è ancora possibile)

Il posizionamento delle fonti cercate non dipende soltanto dalle keyword e dai backlink, ma dalla qualità effettiva dei contenuti e dalla loro capacità di rispondere in modo esaustivo alle domande degli utenti.


I principali strumenti di deep research (al 22 febbraio 2025)

Diversi player stanno emergendo in questo settore, con approcci differenti:

StrumentoProduttoreFunzionalitàCostoProContro
Perplexity Deep ResearchPerplexity AISintesi multi-fonte, esportazioni PDFFree (5 ricerche/giorno), $20/mese (Pro)Citazioni dettagliate, aggiornamenti in tempo realeDipendenza da modelli di terze parti
ChatGPT Deep ResearchOpenAIAnalisi multi-step, trasparenza nelle citazioni$200/mese (Pro)Report dettagliati, spiegazioni trasparentiCostoso, accessibile solo a utenti premium
Grok-3 DeepSearchxAIDati in tempo reale da X, modalità “Big Brain”$30/mese (Premium+)Velocità, insight creativiTendenza alle allucinazioni, debolezza nel coding
Gemini Deep ResearchGoogleAnalisi su vasta scala, integrazione con Google WorkspaceFree (limiti), Pro a pagamentoAccesso a dati aggiornati, compatibilità enterpriseRisposte generiche, minor profondità tecnica
DeepSeek DeepThink (R1)DeepSeek AIWeb scraping autonomo, ragionamento induttivoFree (open-source)Trasparenza nei processi, basso costo computazionaleMancanza di supporto enterprise, rischio di allucinazioni
AndiAndi SearchMotore consumer-friendly, validazione delle fontiFreeInterfaccia intuitiva, zero costiPersonalizzazione limitata

Il caso di DeepSeek: open source parziale e democratizzazione della ricerca

Uno degli strumenti più promettenti è DeepSeek R1, che si distingue per un approccio parzialmente open-source e per costi di addestramento estremamente ridotti rispetto ai colossi del settore (solo $5,5 milioni contro i $30,8 milioni di Meta per Llama 3, anche se bisogna sempre considerare i costi di infrastruttura e personale). Questa scelta rende DeepSeek un’opzione interessante per chi vuole sviluppare strumenti di Deep Research personalizzati senza vincolarsi alle piattaforme proprietarie: Perplexity, per esempio, ha costruito la propria Deep Research proprio su DeepSeek.


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