Comando e controllo è, fra i lavori che ho realizzato, quello che mi ha dato più soddisfazioni, quello più sofferto e difficile, quello dal quale, scopro ripensandoci anche a distanza di anni, non riuscirò mai a staccarmi.
Questo non solo perché si parla del terremoto dell’Aquila, di cui fra una settimana ricorre il quinto anniversario. Ma perché il documentario comprende, al suo interno, i germi di una teoria generale – ho attinto a piene mani da altre fonti, per formularla, sia chiaro – che poi ho utilizzato nei miei lavori scritti (i due libri Protezione civile Spa e Croce rossa, in particolare, e svariati altri articoli), che è diventata parte di un metodo (ovviamente, in costante revisione e mutazione, esattamente come mutano i fatti del mondo: non modificare la teoria e il metodo ridurrebbe tutto questo lavoro a un monolite statico e inadeguato) e che fa parte del mio modo di leggere il mondo contemporaneo.
Di questa teoria, ovvero della gestione del mondo come se fosse sempre in emergenza, e di altre cose, parlerò oggi a Milano a Scienze Politiche, in un evento organizzato da Link – Sindacato Universitario Milanese.
Ecco le coordinate: lunedì 31 marzo 2014 – Via Conservatorio 7 – Aula 11 – ore 16
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