DCM – Dal giornalismo al Digital content management (NOTE)

Questa pagina contiene tutte le note del mio libro DCM – Dal giornalismo al Digital content management.

Per comodità, le note sono raccolte in questa pagina online in modo che siano cliccabili e che si possano aggiornare.

Scenario

(1) http://bit.ly/DCM-copyright
(2) http://bit.ly/DCM-direttiva-copyright
(3) http://bit.ly/DCM-internet
(4) In “Post Industrial Journalism – Adapting to the present”, illuminante lavoro di Chris Anderson, Emily Bell e Clay Shirky si parla della necessità, persino per grandi testate, di sopravvivere mentre si opera per fronteggiare il cambiamento. http://bit.ly/DCM-Post-industrial-journalism
(5) Per questo motivo su www.albertopuliafito.it e su http://bit.ly/DCM-Wolf si troveranno continui aggiornamenti sugli argomenti di questo testo e possiamo parlarne in un gruppo di conversazione su Facebook che ra
(6) http://bit.ly/DCM-suicidarsi
(7) http://bit.ly/DCM-Jackobson
(8) Giuseppe Granieri, L’evoluzione del giornalismo – http://bit.ly/DCM-Granieri
(9) http://bit.ly/DCM-RCS-Sole
(10) http://bit.ly/DCM-oligopolio-scoperta
(11) http://bit.ly/DCM-Media-Outlook
(12) http://bit.ly/DCM-demoracy-newspaper
(13) http://bit.ly/DCM-Gazzetta-TV
(14) http://bit.ly/DCM-Yahoo-Screen
(15) Resta, però, online, l’archivio di tutti i pezzi di Carr e, in particolare, di quelli di analisi dei media, “The Media Equation”: http://bit.ly/DCM-Carr
(16) http://bit.ly/DCM-Crisis
(17) Sul tema innovazione merita una lettura accurata il rapporto “Innovation” realizzato già nel 2014 da una squadra del New York Times. http://bit.ly/DCM-NYT-Innovation Purtroppo, ancora una volta, bisogna segnalare contributi esteri e non nostrani.
(18) http://bit.ly/DCM-Crisis-2
(19) http://bit.ly/DCM-DiffusioneQuotidiani
(20) http://bit.ly/DCM-WiredCarta
(21) http://bit.ly/DCM-LSDI
(22) http://bit.ly/DCM-Aranzulla
(23) http://bit.ly/DCM-peggior-lavoro
(24) http://bit.ly/DCM-Spalletta
(25) http://bit.ly/DCM-Guardian
(26) http://bit.ly/DCM-balle
(27) http://bit.ly/DCM-Jarvis
(28) http://bit.ly/DCM-Moscow-Times
(29) http://bit.ly/DCM-404
(30) http://bit.ly/DCM-Senza-contratto
(31) http://bit.ly/WSJ-blog-chiusi
(32) http://bit.ly/DCM-Lessin
(33) http://bit.ly/DCM-licenziamenti
(34) http://bit.ly/DCM-guardare-al-futuro
(35) http://bit.ly/DCM-Gabanelli
(36) http://bit.ly/DCM-Iran-blogger
(37) http://bit.ly/DCM-Evan-Williams
(38) http://bit.ly/DCM-Pirate-Bay
(39) http://bit.ly/DCM-Multa-Google
(40) http://bit.ly/DCM-Antitrust
(41) Il testo integrale si trova qui: http://bit.ly/DCM-che-fanno-giornalisti
(42) http://bit.ly/DCM-Internet-Medium
(43) I nuovi media: tecnologie e discorsi sociali, di Francesca Pasquali
(44) Ibid.
(45) Smart – inchiesta, di Frédéric Martel, edizione italiana
(46) http://bit.ly/DCM-Born-digital
(47) http://bit.ly/DCM-accuratezza

Contenuti e contenitori

(48) Il pezzo non si trova sui server Microsoft. Questo è un link ad archive.org che lo ha “salvato” (ce ne sono altri, in queste note. Questo ti dà l’idea della caducità delle informazioni digitali): http://bit.ly/DCM-Content-is-King
(49) http://bit.ly/DCM-Facebook-tv anche se poi la Facebook Watch ha avuto altri sviluppi
(50) 40 definizioni di “contenuti”: http://bit.ly/DCM-definizione-contenuto
(51) Una “timeline” della storia dei contenuti digitali dal 1997 al 2010: http://bit.ly/DCM-timeline
(52) http://bit.ly/DCM-Suarez
(53) di John Palfrey, Urs Gasser, p. 267
(54) http://bit.ly/DCM-1-secondo
(55) http://bit.ly/DCM-content-shock
(56) http://bit.ly/DCM-commodity
(57) http://bit.ly/DCM-Shirky
(58) Notizie, una commodity? Di Pietro Macrì – http://bit.ly/DCM-notizie-commodity
(59) http://bit.ly/DCM-Corriere-abbonati
(60) http://bit.ly/DCM-RCS-resoconto-2017
(61) http://bit.ly/DCM-RCS-resoconto-2018
(62) http://bit.ly/DCM-NYT-2019
(63) http://bit.ly/DCM-GEDI-2018
(64) http://bit.ly/DCM-Fontana
(65) http://bit.ly/DCM-trascrizione-Fontana
(66) http://bit.ly/DCM-gallery-Corriere
(67) http://bit.ly/DCM-Jarvis-2
(68) http://bit.ly/DCM-2020
(69) http://bit.ly/DCM-shock
(70) http://bit.ly/DCM-robot
(71) http://bit.ly/DCM-stop-news
(72) http://bit.ly/DCM-news-tossiche
(73) I titoli sono accompagnati da una libera sintesi del contenuto dei singoli paragrafi. Si rimanda comunque alla lettura integrale del testo
(74) Radiomonitor, http://bit.ly/DCM-Radiomonitor
(75) Previsioni sul futuro dei media di Business Insider – http://bit.ly/DCM-previsioni
(76) http://bit.ly/DCM-sito-morto
(77) http://bit.ly/DCM-nome
(78) http://bit.ly/DCM-5-minuti
(79) http://bit.ly/DCM-guida-wordpress indicata a titolo esemplificativo
(80) Si rimanda ai due capitoli omonimi di “Giornalismo online” di Davide Mazzocco, dove le differenze fra post semplice e post evoluto sono descritte con dovizia di particolari e di esempi.
(81) http://bit.ly/DCM-sitemap
(82) http://bit.ly/DCM-errori-dati
(83) http://bit.ly/DCM-UK-2015
(84) http://bit.ly/DCM-Youtube-video
(85) Una disamina delle tre strategie di racconto qui: http://bit.ly/DCM-Snapchat-Periscope
(86) Il video originale non si trova più, ma ce ne sono varie copie su Facebook http://bit.ly/DMC-video-Facebook
(87) http://bit.ly/DCM-Trends
(88) http://bit.ly/DCM-trend-2017
(89) http://bit.ly/DCM-Facebook-accordo
(90) http://bit.ly/DCM-videoviews
(91) http://bit.ly/DCM-report-2018
(92) Un panel al Festival Internazionale del Giornalismo, nel 2013, con Cinzia Bancone (Tv Talk), Celia Guimares (Rai News) e il sottoscritto si occupava proprio di questo, l’ossessione per il live (in un certo senso, anche la necessità di esserci, da un punto di vista giornalistico, e di essere sempre “sul pezzo”) http://bit.ly/DCM-accade-ora
(93) Un esempio qui: http://bit.ly/DCM-scusate
(94) Elogio dell’errata corrige, di Chiara Severgnini, http://bit.ly/DCM-errata-corrige
(95) http://bit.ly/DCM-terrorismo-emozionale
(96) http://bit.ly/DCM-VH
(97) Progetto editoriale indipendente che offre contenuti a pagamento
(98) http://bit.ly/DCM-medio-media
(99) http://bit.ly/DCM-antibufala
(100) http://bit.ly/DCM-esempio-verifica
(101) http://bit.ly/DCM-esempio-verifica-2
(102) purtroppo è raggiungibile solo attraverso archive, l’URL originale è corrotto: http://bit.ly/DCM-tools
(103) http://bit.ly/DCM-fake-news
(104) http://bit.ly/DCM-ice-bucket-challenge
(105) http://bit.ly/DCM-ice-bucket-challenge-soldi
(106) http://bit.ly/DCM-viral
(107) http://bit.ly/DCM-longform
(108) http://bit.ly/DCM-best-longform
(109) http://bit.ly/DCM-ISIS
(110) http://bit.ly/DCM-Gerusalemme
(111) http://bit.ly/DCM-Tarantino
(112) http://bit.ly/DCM-Crossing-Story, il sito con tutto il materiale giornalistico recuperato
(113) http://bit.ly/DCM-guerra-contenuti
(114) http://bit.ly/DCM-storytelling
(115) http://bit.ly/DCM-danni-storytelling
(116) http://bit.ly/DCM-NSA
(117) http://bit.ly/DCM-ISIS-2
(118) http://bit.ly/DCM-knowledge
(119) http://bit.ly/DCM-AIDS
(120) http://bit.ly/DCM-tutto-quanto
(121) Un po’ come un’automobile, a seconda di quel che si vuole e di quel che si vuole che faccia, di come sia accessoriata (il pezzo è bellissimo, ma si trova solo su archive.org): http://bit.ly/DCM-costo-app
(122) Si deve passare anche in questo caso da archive.org: http://bit.ly/2uNOvSk
(123) http://bit.ly/DCM-app-store
(124) http://bit.ly/DCM-mobile-application
(125) http://bit.ly/DCM-guida-podcast
(126) Si trova solo su archive.org: http://bit.ly/DCM-Docusound
(127) http://bit.ly/DCM-basta-brand-journalism
(128) http://bit.ly/DCM-Maestros
(129) http://bit.ly/DCM-Cocainenomics
(130) http://bit.ly/DCM-futuro
(131) http://bit.ly/DCM-chatbot
(132) http://bit.ly/DCM-5-chatbot
(133) http://bit.ly/DCM-particles
(134) http://bit.ly/DCM-Quantum-News
(135) http://bit.ly/DCM-contenuto-attrattore
(136) http://bit.ly/DCM-Julia-Cage
(137) Online, una serie di pdf da una lezione di Cagé: http://bit.ly/DCM-lezioni-Cage
(138) Cfr. “L’impresa editoriale con finalità sociali esiste!”, http://bit.ly/DCM-Dal-Pozzo
(139) http://bit.ly/DCM-Soluzioni-parziali QRCODE
(140) Il tema è dibattuto, anche fra gli stessi adblocker. Di fatto, chi naviga con un software simile installato crea un danno all’editore. Ci sono siti che hanno iniziato a invitare cortesemente i propri lettori a disattivare questi sistemi, in alcuni casi (Forbes, per esempio) addirittura impedendo l’accesso ai propri contenuti con un adblock attivo. C’è poi un vero e proprio mercato parallelo in ballo, visto che i produttori di software che blocca gli annunci pubblicitari, dietro al principio, più che condivisibile, di offrire alle persone un web più “vivibile”, nascondono ovviamente anche interessi economici. E “vendono” la possibilità di essere inseriti nelle white list degli annunci tollerati, che quindi non vengono bloccati. Poi, chiaro, per ogni software del genere ce ne sarà un altro più restrittivo. Approfondire il dibattito sul tema va ben oltre gli intenti di questo testo. In ogni caso è bene che il lettore ne sia a conoscenza, visto che l’esistenza stessa e l’uso di questi strumenti sono una cartina di tornasole della mancanza di interesse da parte del lettore per i contenuti pubblicitari e del fatto che si debbano per forza trovare altri modelli di sostenibilità per il mestiere giornalistico, più evoluti. Studi recenti hanno dimostrato – non può sorprenderci – che gli utilizzatori di strumenti di adblocking sono propensi a disattivarli e a visualizzare la pubblicità su un sito se sono soddisfatti dai contenuti che trovano, se viene loro chiesto in maniera corretta, se la pubblicità che trovano è contestuale e in qualche modo affine ai loro interessi.
(141) http://bit.ly/DCM-Tedeschini-Lalli
(142) Il termine, che formalizza una teoria ben precisa, si deve al contributo di Mirko Nicolino, giornalista che collabora con Blogo nell’area sport

Pubblici

(143) http://bit.ly/DCM-Lettori
(144) http://bit.ly/DCM-leak
(145) http://bit.ly/DCM-lettori-Molinari
(146) http://bit.ly/DCM-Masera
(147) http://bit.ly/DCM-diritti-doveri
(148) http://bit.ly/DCM-publiceditor
(149) http://bit.ly/DCM-NYT-senza-public-editor
(150) http://bit.ly/DCM-NYT-lettore
(151) http://bit.ly/DCM-migliora
(152) http://bit.ly/DCM-trasparenza
(153) http://bit.ly/DCM-trasparenza2
(154) http://bit.ly/DCM-Buzzfeed-data
(155) http://bit.ly/DCM-tagli
(156) http://bit.ly/DCM-Edelman-2016 – Da vedere come cambia negli anni: http://bit.ly/DCM-Trust-Barometer
(157) http://bit.ly/DCM-ISO
(158) http://bit.ly/DCM-ISO-dead
(159) È un concetto che abbiamo sviluppato su Wolf: c’è un solo algoritmo che dovrebbe davvero interessare al giornalista, a chi comunica: è la rappresentazione dei bisogni, dei desideri, degli interessi dei lettori.

 

SEO

(160) http://bit.ly/DCM-badanti
(161) How Millennials Get News: Inside the habits of America’s first digital generation (API) – http://bit.ly/DCM-Millennial
(162) I “risultati di ricerca organici” sono quelli che appaiono nelle pagine di un motore di ricerca, dopo che si è effettuata una ricerca, in virtù della loro rilevanza. Non hanno dunque un posizionamento privilegiato in funzione di un pagamento, non sono annunci pubblicitari
(163) http://bit.ly/DCM-SEO
(164) Esempi di tecniche SEO black hat: riempire di parole chiavi un sito (anche in maniera non visibile alle persone, per esempio scrivendo in bianco su fondo bianco), scrivere ripetendo ossessivamente le parole chiave in maniera “bruta” (stuffing), utilizzare circuiti di link che servono a linkare da più fonti i propri siti per aumentarne il ranking, creare pagine esclusivamente per i motori di ricerca (cloacking) e via dicendo. Ci sono tecniche “black hat” anche molto più evolute di queste. In linea teorica, sono tutte deprecate da Google e dovrebbero portare a penalizzazioni anche pesanti (con scomparsa dei siti dai risultati di ricerca), ma Google è una macchina e funziona con un algoritmo. Si può ingannare. In ogni caso, non sono pratiche compatibili con un lavoro contenutistico di qualità.
(165) http://bit.ly/DCM-guida-SEO-Google QRCODE
(166) http://bit.ly/DCM-Interflora
(167) http://bit.ly/DCM-nofollow
(168) http://bit.ly/DCM-disavow
(169) http://bit.ly/DCM-search-war
(170) http://bit.ly/DCM-SEO-Amazon
(171) http://bit.ly/DCM-pdf-seo
(172) http://bit.ly/DCM-Righini
(173) Le SERP di Google sono pagine dinamiche, quindi non è detto che mentre leggi le cose stiano ancora così. Per verificare il posizionamento puoi comunque cercare su Google keyword come “giubileo”, “giubileo 2015”, “giubileo roma”, “giubileo 2016” “quando sarà il prossimo giubileo”
(174) http://bit.ly/DCM-serve-SEO
(175) http://bit.ly/DCM-PageRank
(176) http://bit.ly/DCM-storia-algoritmo
(177) http://bit.ly/DCM-segnali
(178) http://bit.ly/DCM-tavola-periodica-SEO
(179) http://bit.ly/DCM-primi-2-segnali QRCODE
(180) http://bit.ly/DCM-completamento
(181) http://bit.ly/DCM-ubersuggest
(182) http://bit.ly/DCM-asta. AdWords è diventato, nel frattempo, Google ADS
(183) http://bit.ly/DCM-border
(184) http://bit.ly/DCM-Yoast
(185) http://bit.ly/DCM-sentenza – La sentenza impone a Google di cancellare le indicizzazioni di dati personali su richiesta dei cittadini europei interessati, «a meno che non vi siano ragioni particolari, come il ruolo pubblico del soggetto». La genericità sul “pubblico interesse” lascia, di fatto, a Google e agli altri motori di ricerca l’arbitrio assoluto sul tema.
(186) http://bit.ly/SEO-removal
(187) http://bit.ly/DCM-oblio
(188) http://bit.ly/DCM-Google-news
(189) http://bit.ly/DCM-internazionale
(190) http://bit.ly/DMC-SEO-multilingua
(191) http://bit.ly/DCM-Google-qualità
(192) http://bit.ly/DCM-quality-rater
(193) La finestra anonima si apre in tutti i browser con un’operazione banale. Per esempio, su Firefox: File ➝ Nuova finestra anonima. Su Safari File ➝ Nuova finestra privata. La finestra che si apre, come nella figura, mostra un segno inequivocabile di riconoscimento di questa particolare forma di navigazione.
(194) http://bit.ly/DCM-Vice
(195) http://bit.ly/DCM-modifiche-Google
(196) http://bit.ly/DCM-Spagna
(197) http://bit.ly/DCM-Galimberti
(198) http://bit.ly/DCM-soldi-da-piattaforme
(199) http://bit.ly/DCM-newslab
(200) http://bit.ly/DCM-DN
(201) Si possono “simulare” le ricerche mobile anche da computer. È sufficiente, per esempio, utilizzare l’estensione “User Agent Switcher”, che consente di scegliere quale sistema operativo utilizzare per una ricerca (esiste per Chrome e per Firefox).
(202) http://bit.ly/DCM-discover

Social

(203) http://bit.ly/DCM-social
(204) http://bit.ly/DCM-giornalismo-social
(205) http://bit.ly/DCM-Censis-2015
(206)http://bit.ly/DCM-informazione-millennials
(207) http://bit.ly/DCM-Censis-2016
(208) http://bit.ly/DCM-Censis-2018
(209) http://bit.ly/DCM-dati-giornali
(210) http://bit.ly/DCM-spiegare-privacy
(211) Dato costantemente aggiornato – http://bit.ly/DCM-Facebook-iscritti
(212) http://bit.ly/DCM-mappa-social
(213) Edizione italiana, Il Filtro, di Eli Parisier, traduzione di Bruna Tortorella, edizioni Il Saggiatore
(214) http://bit.ly/DCM-siti-visitati
(215) http://bit.ly/DCM-redazione-facebook
(216) http://bit.ly/DCM-aziende-Facebook
(217) http://bit.ly/DCM-statistiche-Facebook
(218) http://bit.ly/DCM-tempo-su-facebook-2015
(219) http://bit.ly/DCM-Facebook-profitti-2014 – e poi aggiornamenti successivi http://bit.ly/DCM-Facebook-profitti-2018
(220) http://bit.ly/DCM-Facebook-reach
(221) http://bit.ly/DCM-algoritmo-Facebook
(222) http://bit.ly/DCM-Facebook-elezioni
(223) http://bit.ly/DCM-Millennial-social
(224) http://bit.ly/DCM-Facebook-disinformazione
(225) http://bit.ly/DCM-Facebook-linee-guida
(226) http://bit.ly/DCM-casi-successo-Facebook
(227) http://bit.ly/DCM-Stampa-social
(228) http://bit.ly/DCM-lezioni-giornalismo-social
(229) http://bit.ly/DCM-social-Urbino
(230) http://bit.ly/DCM-policy-Valigiablu
(231) http://bit.ly/DCM-conversare
(232) http://bit.ly/DCM-reazioni
(233) http://bit.ly/DCM-reazioni-2
(234) http://bit.ly/DCM-istantismo
(235) http://bit.ly/DCM-reazioni-3
(236) http://bit.ly/DCM-mentions
(237) http://bit.ly/DCM-creators
(238) http://bit.ly/DCM-Creator-Studio
(239) http://bit.ly/DCM-Instant-articles
(240) Il giornalismo e le notizie a due velocità non è più disponibile online su Medium, ma archive.org ne ha salvata una copia: http://bit.ly/DCM-giornalismo-due-velocità
(241) http://bit.ly/DCM-plugin-Wordpress-Facebook
(242) http://bit.ly/DCM-Guardian-Instant-Articles
(243) http://bit.ly/DCM-giornali-Instant-Articles
(244) http://bit.ly/DCM-clickbait
(245) http://bit.ly/DCM-clickbait2
(246) http://bit.ly/DCM-wikibombing
(247) http://bit.ly/DCM-social-graph
(248) http://bit.ly/DCM-Facebook-watch
(249) http://bit.ly/DCM-exit-strategy
(250) http://bit.ly/DCM-community
(251) “L’ingenuità della rete”, Codice edizioni, di Evgeny Morozov, traduzione di Marilena Renda e Fjodor Ardizzola
(252) http://bit.ly/DCM-TwitterUser
(253) http://bit.ly/DCM-Twitter-tutorial
(254) http://bit.ly/DCM-Einaudi
(255) http://bit.ly/DCM-Instagram
(256) http://bit.ly/DCM-Instagram-creativo
(257) http://bit.ly/DCM-IGTV
(258) http://bit.ly/DCM-BBC-Instagram
(259) http://bit.ly/DCM-Instagram-Vogue
(260) http://bit.ly/DCM-YouTube-Creator
(261) http://bit.ly/DCM-Pinterest
(262) https://this.cm/ non è più raggiungibile
(263) https://www.twitch.tv
(264) http://bit.ly/DCM-Fortnite
(265) http://bit.ly/DCM-nerd
(266) http://bit.ly/DCM-CNN-bot
(267) http://bit.ly/DCM-BBC-WhatsApp
(268) http://bit.ly/DCM-BBC-chat
(269) http://bit.ly/DCM-Tow
(270) http://bit.ly/DCM-Guardian-chat
(271) http://bit.ly/DCM-mobile-innovazione
(272) bit.ly/DCM-Telegram
(273) http://bit.ly/DCM-Brasile
(274) http://bit.ly/DCM-Snapchat
(275) http://bit.ly/DCM-Pretolani
(276) http://bit.ly/DCM-Snapchat-iscritti
(277) http://bit.ly/DCM-BBC-Academy (salvata da archive.org)
(278) http://bit.ly/DCM-social-BBC (salvata da archive.org)
(279) http://bit.ly/DCM-BBC-engagement
(280) http://bit.ly/DCM-BBC-Twitter
(281) http://bit.ly/DCM-social-guida
(241) http://bit.ly/DCM-Facebook-giornalisti
(283) http://bit.ly/DCM-guida-Facebook
(284) parti di queste interviste sono state pubblicate per SKILLE, magazine di formazione aziendale dell’Eco di Bergamo, e per Wolf, il supplemento di Slow News dedicato al mondo della comunicazione. Le trovi a questi due link: http://bit.ly/DCM-Marchetto-Skille e http://bit.ly/DCM-Marchetto-Wolf
(285) There is no B2B or B2C: it’s Human to Human, Bryan Kramer, http://bit.ly/DCM-H2H
(286) http://bit.ly/DCM-Loomer
(287) http://bit.ly/DCM-aggiustare-facebook
(288) http://bit.ly/DCM-Belen
(289) http://bit.ly/DCM-Facebook-e-i-media
(290) http://bit.ly/DCM-Bell

Subscription e Membership

(291) Tratto dalle informazioni base dell’account Youtube “Guardian Members”
(292) http://bit.ly/DCM-subscription
(293) http://bit.ly/DCM-connect

Newsletter

(294) Almeno due pezzi ne hanno parlato negli ultimi anni, con due titoli analoghi. Il primo è del Foglio (Il ritorno delle newsletter, ancora, http://bit.ly/DCM-newsletter) il secondo è di Wired (Perché sono tornate di moda le newsletter, http://bit.ly/DCM-newsletter2)
(295) http://bit.ly/DCM-newsletter3
(296) http://bit.ly/DCM-best-of
(297) http://bit.ly/DCM-slow
(298) http://bit.ly/DCM-stratechery
(299) http://bit.ly/DCM-Exponent
(300) http://bit.ly/DCM-Wolf
(301) http://bit.ly/DCM-perché-wolf
(302) http://bit.ly/DCM-Costa

Metriche

(303) «La scelta dei quotidiani più forti di aumentare il numero delle pagine e di arricchirsi di gadget, di inserti e di supplementi», Treccani, Enciclopedia Italiana – VI Appendice (2000), Paolo Murialdi, Giornale e giornalismo
(304) http://bit.ly/DCM-Audiweb
(305) http://bit.ly/DCM-Corriere-gonfia – la lettura dei commenti è molto istruttiva, soprattutto in relazione a quanto scritto nel capitolo dedicato al pubblico
(306) Web Analytics, il segreto di un progetto di successo sul web. Di Alessio Semoli, Ulrico Hoepli Editore, 2012
(307) http://bit.ly/DCM-ADD (La DAA, non a caso, è l’evoluzione della Web Analytics Association)
(308) Solving journalism’s hidden problem: terrible analytics, di Tom Rosenstiel, traduzione propria. http://bit.ly/DCM-giornalismo-metriche-terribili
(309) http://bit.ly/DCM-click-inaffidabili
(310) http://bit.ly/DCM-direttori-lettori
(311) Il modo più semplice per imparare è lavorare in prima persona, registrarsi un dominio, poi installare WordPress sul sito, seguendo l’apposita guida di Google: http://bit.ly/DCM-Analytics
(312) http://bit.ly/DCM-Insights-Facebook
(313) http://bit.ly/DCM-CFCB
(314) http://bit.ly/DCM-video-muti
(315) http://bit.ly/DCM-monoscopio

Imprenditori, start up e altre strade

(316) http://bit.ly/DCM-giornali-birre
(317) Si intende, qui, “iscritti a ordine professionale”, quindi, nel caso dei giornalisti, possono riunirsi in società o associazioni tra professionisti sia i pubblicisti sia i professionisti.
(318) http://bit.ly/DCM-impresa
(319) Sentenze della Corte di giustizia Kleochner-Werke AG Hoesch AG del 13 luglio 1962 e Hoefner ed Elser del 23 aprile 1991
(320) Sentenza Commissione/Italia del 16 giugno 1987
(321) http://bit.ly/DCM-etica
(322) http://bit.ly/DCM-locale
(323) http://bit.ly/DCM-locale-2
(324) http://bit.ly/DCM-locale-3
(325) http://bit.ly/DCM-digital-adv
(326) http://bit.ly/DCM-IAB
(327) http://bit.ly/DCM-Varesenews
(328) http://bit.ly/DCM-Varesenews-2
(329) http://bit.ly/DCM-1000-veri-fan
(330) http://bit.ly/DCM-affiliazioni
(331) http://bit.ly/DCM-affiliazione-2
(332) http://bit.ly/DCM-DNI
(333) http://bit.ly/DCM-guadagnare-internet
(334) http://bit.ly/DCM-aranzulla-2
(335) http://bit.ly/DCM-slow-journalism
(336) http://bit.ly/DCM-crux
(337) http://bit.ly/DCM-modello-sottoscrizione

Come essere preparati al cambiamento per non farsi più sorprendere

(338) Post Industrial Journalism: Adapting to the Present, http://bit.ly/DCM-Post-industrial-journalism
(339) Sul sito di Paolo Attivissimo c’è una bella raccolta di simili perle, in un pezzo dal titolo “Era meglio tacere: profezie tecnologiche mancate”, http://bit.ly/DCM-profezie
(340) Qui http://bit.ly/DCM-uccidere-periscope, con lungimiranza, Giuliana Grimaldi scriveva già il 30 marzo del 2015 che Periscope non avrebbe affatto ucciso un bel niente
(341) http://bit.ly/DCM-periscope
(342) http://bit.ly/DCM-giornalismo-futuro
(343) L’investimento di Facebook sugli Oculus Rift, occhiali per la realtà virtuale, fanno capire quanto Zuckerberg tenga a questa tecnologia, che sta conoscendo un nuovo momento di popolarità, almeno teorica, dopo quella di fine anni novanta. All’epoca, in Italia si pubblicava addirittura una rivista che si chiamava Virtual. Non so quanto la realtà virtuale possa davvero far breccia nel mestiere giornalistico e nella vita quotidiana delle persone: ha un problema di fondo, irrisolvibile. O si è nella realtà virtuale o si è in quella reale. Tutto il resto, stare su Facebook, usare le app, guardare la televisione, giocare, comunicare, si può fare anche mentre si fa qualcos’altro.
(344) http://bit.ly/DCM-caro-Enrico

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