Il 25 marzo 2025 Google DeepMind ha presentato Gemini 2.5, un modello di intelligenza artificiale che viene definito “pensante” grazie alle sue capacità di ragionamento avanzato (advanced reasoning) e di generazione di codice. Con il debutto di Gemini 2.5 Pro, l’azienda ha mostrato numeri impressionanti e test che lo posizionano in cima ai ranking di settore (come LMArena ma non solo).

Cosa significa “AI pensante”

Quando parliamo di “thinking model”, ci riferiamo alla capacità di un’IA di elaborare una “catena di pensieri” (chain-of-thought) prima di dare una risposta definitiva. Non è un “pensiero” in senso umano, ma un insieme di passaggi logici che la macchina compie in modo trasparente, riducendo errori e contraddizioni. Nel caso di Gemini 2.5, questo si traduce in:

• Maggiore accuratezza nelle risposte, con meno “allucinazioni”.
• Ragionamento più profondo: la IA analizza le varie ipotesi, come un ricercatore che prende appunti.

Ho voluto testare questa funzione su una banale ma ostica domanda di matematica combinatoria: in almeno tre passaggi, Gemini 2.5 Pro ha chiarito il procedimento prima di dare il risultato. Una differenza notevole rispetto alle precedenti versioni.

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Le novità di Gemini 2.5

Oltre alle capacità di “ragionamento”, ci sono altri elementi notevoli:

• Miglior gestione del codice: Gemini 2.5 promette di scrivere e correggere porzioni di codice più complesse, generando soluzioni funzionanti a partire da un prompt sintetico.
• Contesto prolungato: la finestra di contesto (i “token” che il modello riesce a ricordare in ogni chat) supera di gran lunga la maggior parte dei competitor; utile per progetti e documenti lunghi.
• Post-training più evoluto: la rifinitura del modello (post-training) è stata ottimizzata per incorporare risorse ed esempi di “mondo reale”.

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Gemini 2.5 Pro nei benchmark

Gemini 2.5 Pro ha debuttato in cima a molte classifiche di preferenza, spiccando per:

• Prestazioni su LMArena: supera le versioni intermedie di competitor come GPT e Claude.
• Coding avanzato: in test su piattaforme come SWE-Bench, il modello ha raggiunto oltre il 60% nelle valutazioni di “codice agente”, migliorando la programmazione autonoma.
• Ragionamenti “umani”: ottime performance su questioni di logica avanzata come GPQA o AIME 2025, anche senza ricorrere a “votazioni di maggioranza” o altri escamotage.

Gemini 2.5: dove trovarlo

Al momento, Gemini 2.5 Pro è disponibile su Google AI Studio e in una versione sperimentale dell’app Gemini (per chi ha un abbonamento Advanced). L’accesso a Gemini 2.5 Pro è limitato a un numero selezionato di sviluppatori, ma nei prossimi mesi dovrebbe essere esteso a piattaforme come Vertex AI (per integrazioni “enterprise”).

Gemini 2.5 Pro in Google AI Studio

Sperimentare dentro Google AI Studio permette di lavorare con le funzioni di frontiera dei modelli di Google. Per esempio, si può già inserire il link a un video YouTube. Ho provato con il video della mia recensione a 4o Image Generation.

In 32 secondi il modello ha “compreso” il contenuto del video.

In altri 36 secondi lo ha riassunto e fatto i timestamp. A quel punto me li sono fatti tradurre in italiano per metterli nella descrizione su YouTube del video.

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Prospettive future e raccomandazioni

• Strumenti integrati: dalle voci interne trapela che Google DeepMind stia già progettando versioni “verticali” di Gemini, ottimizzate per la ricerca scientifica, la robotica e il design.
• Possibili evoluzioni: la finestra di contesto potrebbe arrivare a 1 milione di token, accelerando la creazione di progetti complessi (documentazioni tecniche, libri interi, analisi scientifiche).
• Uso etico e regolamentazione: la trasparenza della “catena di pensieri” è un passo avanti, ma il monitoraggio degli usi impropri (fake news, disinformazione) rimane cruciale.