Nelle mie consulenze, nei testi e argomenti che studio, nel mio stesso lavoro ho avuto bisogno di individuare una serie di competenze che ho messo a sedere insieme, intorno a un tavolo rotondo.
Sono competenze editoriali, di vendita, di design, di sviluppo e di marketing.
Il motivo per cui il tavolo è rotondo è semplice: nessuna delle cinque competenze che ho individuato deve prevalere sulle altre, in un modello ideale di lavoro di squadra: le cinque competenze si compenetrano e lavorano insieme, seguendo l’obiettivo comune.
Al centro del tavolo ci vuole una sorta di mediatore culturale, dotato delle cosiddette soft skills, per fare in modo che le varie competenze lavorino insieme armonicamente.
Ne ho parlato in maniera approfondita su Wolf.
Questo disegno delle competenze – che in un mondo ideale richiederebbero una persona per ciascuna attività, o probabilmente un piccolo team ma che in alcuni casi possono anche essere espletate da attori che recitano in più ruoli diversi – si adatta molto bene a imprese contemporanee giornalistiche e ad attività che riguardano anche la comunicazione. Fa parte del percorso “Meme – Meno, meglio“.
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