Con Rob Orchard (Delayed Gratification), Peter Laufer (School of Journalism and Communication, University of Oregon e Antonio Talia (Inform-ant), il 9 aprile 2016 a Perugia, all’International Journalism Festival 2016, si parla di rivoluzione lenta. Di informarsi con lentezza.
Della necessità di fare pulizia nel magma delle news, di rallentare, di tornare a occuparsi di creare contesto, unire i puntini, fare buon giornalismo, consumare buon giornalismo.
Ne parla anche un libello che contiene i contributi, oltre che di Laufer e Orchard, anche di i contributi di Gay Talese, Johanna Vehkoo, Rob Orchard; Nicolas Prouillac, Frédéric Martel e Giovanni De Mauro. Slow News lo ha realizzato insieme a Informant.
L’e-book costa 1,49 euro e si compra qui
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L’introduzione è a cura del sottoscritto.
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