I tuoi like su Facebook valgono, rivedili periodicamente.
Questa è la lezione che emerge dalla vicenda di Informare per resistere. La pagina Facebook in questione nasceva e veniva identificata, nei primi tempi, come una delle prime aggregatrici “anti-berlusconi”. Vicina – almeno sembrava – all’Idv, al cosiddetto Popolo viola. Ai tempi del mio lavoro sull’Aquila riprese anche alcuni miei scritti, lo ricordo bene.
Oggi è diventato altro, a dimostrazione del fatto che i movimenti “contro” qualcuno non servono a niente. E, a Roma, ha manifestato per difendere la famiglia tradizionale. Da cosa difenderla, questa famiglia, quale sia, non si sa.
Effettivamente nel tempo si era evoluta, la pagina Facebook, mostrando ogni sorta di condivisione di quelle acchiappaclick. Ma chi ci pensa, a togliere fisicamente il like?
Ebbene, oggi evidentemente togliere il like diventa un gesto importante.
Perché le pagine cui si è data approvazione potrebbero essere state vendute a terzi, perché potrebbero aver cambiato linea, perché potrebbero essere utilizzate per mostrare consenso attorno a idee ben diverse da quelle .
A molti potrà sembrare questione di lana caprina. Ma non lo è. Nell’era in cui i social network sono divenuti parte integrante delle nostre esistenze online e offline è importante, i “like” che si sono concessi sono a loro volta parte integrante dei gusti che esterniamo e hanno un valore, esattamente come hanno un valore i click che concediamo.
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